L'EUROPA DEI MENTECATTI

Eccoci tornati, dopo una lunga parentesi di silenzio, ad offrire ai nostri cari lettori un modestissimo contributo circa gli ultimi sviluppi della vita politica italiana.

Seguendo la cronaca attraverso i telegiornali nazionali (una fonte di informazione che alla Pulzella piace poco e della quale poco si fida) abbiamo appreso della sconfortante presa di posizione della Comunità Europea, che accogliendo il ricorso di una sigla sindacale notissima, assai più vicina ideologicamente alle Corporazioni di fascista memoria che ad un'istituzione atta a tutelare i diritti del lavoratore, torna a bastonare l'italia niente poco di meno che per le statistiche indicanti una certa arretratezza nella pratica dell'aborto e nel conseguente diritto di ricorrervi.

Già. Il dato sconfortante di questa stomachevole vicenda ha un carattere duplice: se da un lato una "corporazione sindacale" si preoccupa più del "diritto" di recidere alla radice la vita di coloro che potrebbero essere i "lavoratori del domani" anziché occuparsi dei diritti di quelli che a buon diritto sono gli "aspiranti" al lavoro di oggi, dato il crescente numero di persone che perdono l'impiego o addirittura non riescono neppure ad entrare nel mondo del lavoro, l'europa dal canto suo, anziché rimproverare all'italia il PALESE MANCATO ESERCIZIO DELLA DEMOCRAZIA dopo avere propinato agli italiani ben tre governi NON ELETTI, fa le pulci per il numero troppo basso di aborti!

Per tutta risposta la "ministra" nostrana della sanità risponde che si tratta di dati non aggiornati.

Ecco il finale di un'ennesima "tragedia" dell'assurdo. 
(Etimologicamente dal greco "tragos odé": canto del capro... a buon intenditor poche parole)