"Come uno che ha autorità"
Qualche considerazione sulla mancanza di "carisma" nelle nostre chiese
Mi è capitato di recente di partecipare alla liturgia funebre di un mio congiunto e mi sono sorte alcune perplessità.
Ho assistito alla Messa funebre popolata di chitarre e canzonette da "balera" di secondo o terzo ordine, in cui tre quarti della gente, essendo anziana e formata ad una partecipazione liturgica più seria (quella che hanno imparato a vivere nella loro giovinezza) rimaneva tristemente silenziosa e un po' persa, come dei semplici spettatori ad un operetta da teatro di provincia.
Pochissime parole sul destino eterno delle anime (I NOVISSIMI) e soprattutto un'occasione persa per trasmettere qualcosa di buono, di trascendente, alle numerose persone che varcano la porta delle chiese solo in occasione di funerali o matrimoni.
I detrattori della Messa tradizionale, chierici sessantottini in specie, hanno come mantra quello che - secondo loro - la Messa antica era teatrale e la gente non praticava la actuosa partecipatio, la partecipazione attiva.
Sarà, ma miseramente FACCIAMO SEMPRE PIU' ESPERIENZA DEL CONTRARIO!
Con forse un'aggiunta che aggrava la situazione, per rimanere nella metafora: se un tempo i fedeli "spettatori" assistevano a qualcosa che non capivano (ma da quando poi il Bello va capito!? la sua comprensione è immediata, sine mediatione, come uno che di fronte ad una cosa bella sa che è un oggetto a cui tendere naturaliter), ora assistono, sempre da spettatori a qualcosa di brutto, che poco o nulla comunica del bello trascendente che Cristo vuole comunicare a noi attraverso i sette Sacramenti: LA VITA DIVINA.
San Paolo ci insegna ad annunciare la novità di Cristo OPORTUNE ET IMPORTUNE, cioè sempre, quando è il momento o quando non lo è.
Perché lasciarsi sfuggire di seminare una "Parola di vita eterna" in queste situazioni?
Come la Pulzella ha scritto a quella parrocchia in cui è stato letto il Corano dall'ambone la notte di Natale, morte quelle quattro vecchiette che grazie alla fede che hanno appreso negli anni lontani in cui "Dio era Cattolico" e lo era integralmente pure la sua Chiesa, le nostre parrocchie rimarranno miseramente vuote PERCHE' LA NOSTRA GENTE NON E' PIU' ABITUATA A CONOSCERE E AMARE GESU' CRISTO!
Drammaticamente, lo vediamo, gli spettacoli populisti di politici come Grillo, sono pieni di gente, perché trovano in lui e in chi è come lui una parola suadente, affascinante, non stanca, detta con convinzione!
Questo troppo spesso manca nelle nostre chiese; mancano uomini di Dio che sappiano annunciare una Parola -non suadente- ma PERFORMATIVA, ossia che ti cambia la vita, una Parola di eternità, che fattasi vero Corpo e Sangue, si fa parimenti cibo alle anime e le introduce in un orizzonte di senso e di trascendenza che ci aiuta a gettare luce sull'immanenza disperata del nostro oggi!
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