L'Eucaristia in Parlamento

(storia di un asino che avrebbe voluto trovarsi a montecitorio)

1Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: 2annunzia la parola, insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina. 3Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie,4rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole. 5Tu però vigila attentamente, sappi sopportare le sofferenze, compi la tua opera di annunziatore del vangelo, adempi il tuo ministero

(dalla II lettera a Timoteo, di San Paolo Ap.)

E' assai noto l'episodio in cui un'asina, digiuna da giorni, si sia inginocchiata davanti alla SS Eucaristia nelle mani di Sant'Antonio da Padova.

Mi chiedo cosa avrebbero fatto i parlamentari che hanno dato il loro nefasto assenso alle "unioni civili" se un sacerdote qualsiasi fosse entrato per caso in parlamento recando l'ostensorio con Gesù Eucaristico!

Probabilmente molto più degno di sedere tra i banchi del parlamento sarebbe stato quell'umile giumento, che ha piegato la fierezza della sua natura, pur irragionevole, alla presenza di Dio...

Quello che tramortisce, non solo i cattolici, ma ogni uomo o donna di buon senso è l'assordante silenzio della Chiesa italiana e dei vari suoi satelliti laici (scuola di Bologna and company) di fronte a questo scempio che spudoratamente si volge contro la stessa dignità dell'uomo (come categoria antropologica, teologica e filosofica) e, dunque, contro la Regalità sociale di N. S. Gesù Cristo!
Sì, cari amici. Quello che è stato approvato in parlamento è un grido blasfemo che si leva contro il Cielo e si scaglia pieno di arrogante tracotanza contro la Giustizia di Dio, che è anche giustizia sociale!