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venerdì 5 febbraio 2016

Il nostro rapporto con il 
Mistero di Gesù Cristo (I)


Alla scuola di santa Francesca Romana

In una delle sue estasi -ce ne offre una minuziosa descrizione il suo confessore, il prete Giovanni Mattioli- santa Francesca Romana (+ 9 marzo 1440) ricevette dalla Santa Vergine Gesù bambino perché lo potesse stringere tra le sue braccia e coccolarlo.

Questa scena tanto dolce e tanto tenera della vita della santa più popolare di Roma mi ha sempre offerto numerosi spunti di riflessione. Inquadriamo il personaggio.

Francesca Romana fu una santa vissuta a cavallo di '300  e '400 nella città Eterna; fu, in estrema sintesi, sposa, madre, vedova ed infine religiosa. La sua esperienza terrena è incorniciata da una vita di mistica unione alle realtà celesti che la unì con sorprendente naturalezza a Gesù, alla Beata Vergine e ai santi non meno che al marito e agli affetti più teneri della sua vita.
Fondò le monache Oblate di Tor de' Specchi, ancora oggi presenti nel Cuore di Roma.
I trattati che raccolgono le sue visioni, estasi, "conflitti" con il maligno e il trattato del Purgatorio rimangono nella quasi totalità accessibili solamente in lingua latina e non sono molto conosciuti.

Risultati immagini per santa francesca romana purgatorioIn uno dei suoi rapimenti estatici annotati con scrupolosa attenzione da prete Mattioli, santa Francesca Romana ebbe modo di visitare il Purgatorio e ne diede una descrizione come di un "luogo" spirituale diviso in tre macro zone con tre cartigli riportanti le seguenti scritte:

- Iste est locus Meritorium; il luogo inferiore, più vicino all'inferno ma con fiamme diverse, per struttura e tenebrosità, dive pare che le anime abbiano una ridotta coscienza della loro salvezza eterna, affiancate dai demòni che ne rinfacciano le cadute e i peccati commessi su loro istigazione e inganno, un vero clima di sofferenza in cui ogni peccato mortale - per esigenze di giustizia - costa la permanenza di sette anni.
- Iste est locus Purgatorium; la parte mediana, dove la permanenza per ogni peccato mortale è di cinque anni, dove le tenebre si fanno meno fitte e il fuoco meno rovente, dove gli Angeli custodi portano il suffragio recato alle Anime Sante dai loro congiunti e amici.
Risultati immagini per santa francesca romana purgatorio- Iste est locus Mundativum: in cui la presenza di un'acqua preternaturale, a guisa di un rito liturgico e penitenziale, serve a mondare le anime che in terra si sono conservate nella divina amicizia e nel quale sono soccorse dall'Angelo custode incaricato di accompagnarle poi al coro e al seggio di gloria che il Signore ha assegnato a ciascuna, secondo i meriti. Questo terzo luogo è già inabitato dal canto angelico che precede l'ingresso nella Patria.

Quello che colpisce, leggendo i trattati latini del Mattioli, è l'estrema crudezza delle sofferenze purgative a cui le anime sono sottoposte e l'importanza del suffragio fatto per loro.
Qui abbiamo condensato in brevissimo spazio una descrizione assai più colorita e analitica che offre una eccellente idea di questa realtà quasi scomparsa dalla teologia e dalla predicazione oggi (entrambe affette di pastoralismo e relativismo etico- conoscitivo).

OGGI purtroppo, poco o nulla si dice del Purgatorio come del resto poco o nulla si dice dei novissimi. Ai funerali sentiamo parlare di tutto tranne della NECESSITA' di suffragare i nostri morti. Quasi che la vita eterna fosse una IDEA PAGANA DI AVERNO virgiliano, in cui tutte le anime finiscono indistintamente dopo la morte.
La stessa parola ANIMA nella riforma liturgica è SCOMPARSA completamente da Messale e dalla liturgia delle ore, nonché dal rituale dei defunti.
Eppure il Purgatorio è una realtà, non solo definita dogmaticamente del Concilio di Firenze (per chi non lo sapesse non c'è stato solo il Vaticano II), ma è pure uno dei frutti più eminenti della Misericordia di Dio e della sua Giustizia, due realtà che in quanto perfezioni di Dio non possono MAI essere separate!

Risultati immagini per santa francesca romana affreschiLa ricchezza teologica dei trattati latini sulle visioni di santa Francesca Romana serve a richiamare la nostra attenzione su alcuni punti OGGI DIMENTICATI del nostro rapporto col mistero di Cristo, uno dei quali è proprio la Comunione dei Santi tra loro (ossia di terra, Purgatorio e Paradiso) con il vertice e il capo del Corpo mistico: Cristo appunto.
Tornare a parlare di realtà scomode come l'esistenza del Purgatorio
a) in primis ci aiuta a non sganciare mai la Misericordia di Dio dalla sua giustizia
b) a non coltivare un'idea PAGANA della "casa del Padre" nella quale sembra da certe prediche che vadano a finire cani e porci 
c) a coltivare un'OPERA DI MISERICORDIA tanto bistrattata e dimenticata (specialmente in questo così osannato "anno della Misericordia") che è la preghiera per i morti che dal Purgatorio hanno bisogno del nostro suffragio in quanto incapaci di meritare; cosa questa, la preghiera di suffragio, che san Tommaso colloca al vertice delle opere meritorie di Carità.

continua... II parte in preparazione

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