DAI LORO FRUTTI LI RICONOSCERETE
(mons. M. Lefebvre 1976)
RIFLESSIONE: un cristiano la Verità non la
"possiede", ma la contempla; la contempla nella Persona viva di N. S.
Gesù Cristo, primo e ultimo fondamento della realtà. Chi contempla questa
Verità sente il bisogno di annunciarla, non di imporla; ma sa anche che è suo
dovere difenderla quando non viene più riconosciuta. San Giovanni Battista
venne -dice il quarto Vangelo- "per rendere testimonianza alla
Verità". Ebbene questa testimonianza gli costò la testa! L'altare del
politicamente corretto è quello su cui si compiono i sacrifici umani!
NOTA: a chi mi rimprovera eccessiva difficoltà nei post,
rispondo:
scrivo per persone intelligenti con le quali posso
condividere e scambiare qualche riflessione. Per tutti gli altri c'è sempre
POKEMON GO a portata di mano!
NOTA 2: in sicilia fa clamore il prete che ha benedetto in
chiesa l'unione di due ragazze lesbiche. Chi accetta questo SCEMPIO poi però
non si lamenti di preti pedofili eccetera. (in dialetto ticinese si dice:
"du purscell sa trà via naott)....dai loro frutti li riconoscerete!
(NB. FONTE del post: tratto da un post su facebook di un lettore della Pulzella)
(NB. FONTE del post: tratto da un post su facebook di un lettore della Pulzella)
Non sono riforme postconciliari, sono interpretazioni ad personam di alcuni postulati del Vat2, tra l'altro concilio pastorale NON dogmatico che come tale doveva essere considerato, usati ed abusati da decenni a seconda che servivano all'uno o all'altro, ora mettiamoci la totale mancanza di fede di gran parte dei religiosi di ogni livello, dal più alto al più basso e il tutto è palesemente sotto gli occhi di ognuno che vuole tenerli bene aperti, ormai c'è più niente da fare, senza per forza ricorrere a visioni o manifestazioni più o meno divine, il redde rationem è arrivato, ognuno tiri le somme, la chiesa è andata di corsa dietro al mondo, la Chiesa è sempre in buone mani.
RispondiEliminaquando un testo è chiaro non occorrono molte interpretazioni; "il vostro parlare sia sì sì no no, quello che è di più viene del maligno". Mi pare che le parole di Nostro Signore siano la più efficace delle ermeneutiche possibili. In quanto alle manifestazioni "più o meno divine" devo precisare una cosa: Nella Divina Persona del Figlio di Dio ci sono tre dignità molto ben esplicitate: quella divina, quella regale ed infine quella profetica. Della Santa Vergine si dice parimenti "Regina prophetarum", Regina dei profeti. (e non per esempio Regina sacerdotum). Ora nessuno può impedire a Dio di continuare attraverso Maria santissima tale missione profetica.Certamente leggendo le così dette "rivelazioni private" alla luce del perenne magistero della Chiesa che è la Tradizione e la scrittura. Se questo sia il momento del redde rationem non lo so; se lo fosse, occorrerebbe ricordare che "l'ora della vostra liberazione è vicina"
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina