REDDE RATIONEM
Pubblico un commento postato su facebook diretto ad un sacerdote più realista del re nel difendere il "politicamente corretto" contro il coraggioso esempio di presa di posizione da parte di mons. Andrea Gemma in merito alla politica di accoglienza della chiesa italiana.
Carissimo don ***, anche se non
ho il piacere di conoscerla di persona, vorrei comunque esprimere un parere.
anche io ho fatto teologia, e ho imparato che il
sacramento è per definizione "segno efficace" della grazia, ha cioè
uno spessore oggettivo intrinsecamente legato ai meriti di Gesù Cristo. Non
dipende da fattori soggettivi (basti ricordare il miracolo di Bolsena
del 1263, quando la santa eucaristia diventò visibilmente carne e sangue nelle
mani del prete Pietro di Boemia, SENZA FEDE attuale in quello che faceva). Ora
sia Amoris laetitia come altri interventi estemporanei del santo padre,
corroborati dalle sparate di kasper, marx ecc. sembrano confondere la teologia
sacramentaria -IN QUANTO A MATRIMONIO come sacramento- con i sacramentali,
l'opus operatum con l'opus operantis.... e questo è chiaramente contrario al
cap. 19 del vangelo di Matteo. La ampissima e massificata concessione della
comunione ai divorziati risposati- che è un fatto, evidente- è la diretta messa
in discussione dell'indissolubiulità del matrimonio e quindi della sua
struttura sacramentale (specialmente tirando in scena la questione della fede
attuale e virtuale dei nubendi): così si DEMOLISCE l'intera ossatura del
sacramento in quanto tale, oltre contraddire apertamente l'insegnamento
espresso di Cristo in quanto a indissolubilità! (basti applicare lo stesso
principio, per assurdo, all' Eucaristia e alla confessione: se il prete manca
di fede- e questo a volte è palese a sentire certe prediche idiote e mal
fatte-non ci sarebbe nè messa nè remissione dei peccati. In secondo luogo, in
virtù del IV comandamento del decalogo, oltre che per virtù di giustizia, i
preti, i vescovi e il papa stesso, sono strettamente tenuti ad occuparsi PRIMA
di quanti hanno rigenerato nel Battesimo. In italia specialmente, dove esiste
l'8x1000 e l'istituto per il sostentamento del clero, un pastore è PAGATO per annunciare
CRISTO e non ahlla; ogni volta che non lo fa è reo di FURTO. Le chiese sono
state edificate DOM, per Dio Ottimo Massimo, e siccome Dio stesso obbedisce al
principio di non contraddizione insegnato a suo tempo dal buon Parmenide, non
può insegnare nel Vangelo una cosa e nel Corano il suo contrario. io il corano
l'ho comprato, letto e studiato, contrariamente ai preti faciloni che hanno
fatto predicare imam nelle loro chiese!
Ai corsi con mons Inos Biffi, ho
appreso che tutto quanto NON E' IL DIO RIVELATO DA GESù CRISTO, è un IDOLO,
ahlla compreso...possibile che dal 2009, anno del corso, sia cambiata la
dogmatica?? in terzo luogo, il principio che lei ricordava-EXTRA ECCLESIA NULLA
SALUS- non è un principio mediovale, ma risale a san Cipriano, quando ancora il
medioevo era là da venire, pronunciato da un vescovo che ha dato il sangue per
difendere la fede che professava e per difendere il gregge che guidava! Nella
mia esperienza ho visto preti lasciati soli dai superiori, preti anziani
dimenticati... parrocchie abbandonate dall'incuria di chi si dovrebbe prendere
cura di loro...e il resto lo taccio per SOLA CARITA'... invece oggi è di moda
in una buona parte del clero,FREGARSENE ALTAMENTE dei battezzati (LE NOSTRE
CHIESE VUOTE DOCUNT!) e correre dietro la mania dell'esotico e del lontano. La
più bella descrizione della gran parte dei pastori della chiesa di oggi LA
TROVATE NEL DISCORSO 47 DI S AGOSTINO in commento a ezechiele...provate a
leggerlo!
Il guaio è
che a furia di parlare "all'uomo di oggi", una buona misura dei preti
68ini e affini, si è arenata a parlare all'uomo di 40 anni fa e ha esaurito
inesorabilmente quanto aveva da dire...limitati ad annunciare i contenitori,
anzichè il CONTENUTO: GESù CRISTO...io sono nato nel 1988 e ho il privilegio di
vedere le cose dal basso, anzichè dalla cattedra (episcopale, universitaria o
petrina che sia) e vedo con disappunto quanto chi ha la mia età sia totalmente
indifferente al problema religioso, quanto tanti preti FACCIANO i preti MA NON
SONO preti, smettendo inesorabilmente di far nascere nel cuore dei giovani quel
sentimento di STUPORE per la Persona di Gesù! il fatto, ennesimo, di avere
aperto le porte del tempio ai mussulmani (basti pensare alla DISCIPLINA
DELL'ARCANO della chiesa primitiva- ma nessuno lo dice) fa passare un'idea DI
SINCRETISMO RELIGIOSO tremenda, DIMENTICANDO CHE IL CRISTIANESIMO NON E' UNA
RELIGIONE, MA UN FATTO: L'INCONTRO CON LA PERSONA VIVA DI NS GESù CRISTO. Chi
ha fatto entrare e parlare mussulmani alla santa Messa questo non lo ha capito
E NON VORREI TROVARMI NEI SUOI PANNI QUANDO IL SIGNORE PRONUNCERA' SU DI LUI:
REDDE RATIONEM VILLICATIONIS TUAE!
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