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mercoledì 30 dicembre 2015

"Qualis Missa, talis sacerdos"


"quale felicità dire la Messa... è ben da compiangere quel prete che fa ciò come se fosse cosa ordinaria" (St. Curé d'Ars)


La Pulzella invita gli amici lettori, ma specialmente i sacerdoti, a scoprire l'enorme ricchezza di insegnamenti e spiritualità che sta racchiusa nel cuore dell' umile Curato d' Ars, gigante apostolo della Presenza reale e martire intrepido del Sacramento della Confessione.

Durante un esorcismo, il demonio che parlava per bocca di un'ossessa, ebbe a fare un felice 'complimento' del buon Curato: "se ci fossero tre preti come te il mio regno sarebbe finito"

e ancora: " Perché sei così semplice e non predichi come i preti di città; mi piacciono i grandi sermoni... parlano, parlano e non annoiano nessuno e la gente continua a vivere come vuole"

Chi scrive è convinto che gran parte delle persone che smettono la pratica religiosa e si allontanano dalla via dei sacramenti, lo faccia perché semplicemente ha perduto il fascino dell'incontro con Gesù Cristo.
Spesso ci si scontra veramente con lunghi predicozzi della domenica che lasciano il cuore di chi ascolta tale e quale a come è arrivato.
E' la santa Messa il primo "luogo" di incontro con Cristo e il suo mistero di Amore; è lì che parla alle anime.
Guardiamo, specialmente ai preti lo dico, all'umile parola del Curato d'Ars! Tanto umile da essere di una franchezza sconvolgente; tanto disadorna da arrivare all'essenziale e smuovere i fondacci delle coscienze a cambiare vita, a 'convertirsi', per davvero, e lasciarsi lavare e purificare dal santo lavacro della Confessione: questi sono gli esempi della vera misericordia, e a dirlo è, paradossalmente.... il diavolo.

Nella nostra epoca sembra che il taglio 'pastorale' abbia preso il sopravvento su tutto e su tutti, finendo però inevitabilmente ad annunciare i contenitori anziché i contenuti e che la ricerca spasmodica di nuove forme e nuovi linguaggi sia divenuta il fine dell'annuncio cristiano: l'umile linguaggio del Curato d'Ars torni a risuonare nelle nostre chiese e rimbombare nei tanti cuori di coloro che davvero cercano Dio sine glossa, sine glossa!



5 commenti:

  1. Se la memoria non mi inganna c'era stato un anno sacerdotale indetto sotto l'egida del curato d'Ars, ma tanti anni fa, non ricordo chi fosse il Pontefice di allora, ma mi pare fosse stato svillaneggiato parecchio dai 'suoi'sacerdoti, adesso col nuovo vescovo di Roma, questa anticaglia verrà messa da parte coi paramenti carnevaleschi......nel post qui sopra lei ha fatto una buona anamnesi, ha però omesso di dire che lorsignori, oltre a tenere l'Europa per la gola, hanno chiesto ed ottenuto la testa di un papa non gradito alle alte sfere, oltre fare e disfare governi illegittimi a seconda del vento. Complimenti per il neonato blog, le auguro di avere più fortuna di Colafemmina.....di 'sti tempi bisogna essere mooooolto cauti. Auguri e buon proseguimento.Thomas Becket.

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  2. la ringrazio di cuore. Benedetto XVI è stato la stella polare della mia crescita umana e spirituale e continua ad esserlo.
    Se avrete la pazienza di continuare a seguire la Pulzella, ritorneranno spesso gli insegnamenti del santo Curato. Grazie al cielo la santità è sempre affascinante e non tramonta con le mode e con i pontificati. A.d.P

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  3. Una precisazione. Torneremo sulle dimissioni di Benedetto XVI. Anche egli, "venit in propriis"...e i suoi non l'hanno accolto. E' curioso pensare come il più insigne tra i teologi contemporanei abbia voluto riproporre come esempio di sacerdote proprio uno che potrebbe essere considerato l'esempio dell' "antiteologo".

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  4. Guardi, Benedetto XVI - Ratzinger professore e poi cardinale, ha lanciato tanti messaggi ed ha fatto 'profezie' sul come sarebbe diventata la CC anche 40 anni fa, ha rilasciato libri - interviste che avrebbero dovuto lasciare tutto il mondo clericale e non, a bocca aperta, ha denunciato la sporcizia della chiesa, la dittatura del relativismo, l'agonia prescritta e 'consigliata' della civiltà europea, solo che non piaceva alla gente che piace, era troppo difficile, falsissimo, era snob, aveva ed ha ancora, grazie a Dio, un'innata eleganza e nel parlare e nell'incedere, ma soprattutto era TEDESCO e questo, signori miei, è imperdonabile per chi comanda e gli hanno fatto pagare in moneta sonante tutte le colpe pregresse anche ante nazi, lo stesso, inspiegabile, senso di colpa, che sta uccidendo la Germania nazione, che non ha più identità culturale ed è messa peggio che dopo la II guerra mondiale, distrutte le radici e tagliati di netto i pochi rami buoni, si ha la wasted land che tanto amano i fratelli minori di Kalergi e Huxley, adesso che lo show attuale a Roma non attira più neppure i famosi 4 gatti ratzingeriani, che rimane più? 'Deserti spirituali interiori, che si vanno moltiplicando nel mondo, perché quelli esteriori stanno diventando sempre più ampi', era una frase del discorso di intronazione, ne rimasi fulminato, potremmo dire tesori e perle date a cani e porci. Non voglio tediarla ancora più a lungo, coraggio, la strada intrapresa è quella giusta, la seguirò e le auguro buon proseguo, e Buon Anno. Thomas Becket.

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  5. Grazie a lei! continui a seguirci e ci faccia un po di pubblicità! lo spirito che ci anima non è quello dell'orgoglio intellettuale, ma il genuino desiderio di fare un po' di apostolato mettendo in circolazione idee cristiane e formate alla scuola del perenne magistero della Chiesa. In queste condizioni di vuoto spirituale e culturale, vale la pena di riproporre l'esperienza e le parole dei grandi santi...la santità - almeno quella- è sempre affascinante. Per ora abbiamo limitato una certa vena polemica riguardo ciò che sta succedendo a roma...ma le garantisco che presto la Pulzella alzerà la voce. a presto e buon anno, sapendo che si avvicina Il Trionfo Del Cuore Immacolato

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